Progetto GREVISLIN: conclusi i monitoraggi alla riserva naturale

26 Febbraio 2022

Con il progetto europeo GREVISLIN, nella Riserva naturale “Foce dell’Isonzo” sono stati effettuati dei monitoraggi in aree agricole sottoposte a diverse modalità di gestione per mostrare le migliori tecniche per conciliare produzione e tutela della natura, nonché le criticità e le modalità operative d’intervento sul reticolo idrico secondario.

Attraverso attività di censimento faunistico di alcune specie si è voluta definire la qualità ecologica dei sistemi idrici delle aree agricole, con l’obiettivo di favorire la conservazione e il miglioramento dello stato di habitat e specie protetti (Lepidotteri, Anfibi, Rettili, Chirotteri ed Uccelli). In sostanza, sono stati monitorati alcuni gruppi target, per comprendere come la loro presenza possa essere messa in relazione con la qualità degli ambienti idrici, in particolare all’interno di quattro aree gestite in modo differente. Ciò che è emerso dai dati raccolti è l’importanza che rivestono i sistemi di siepi; si sono rivelate una presenza fondamentale in termini di rifugio, nidificazione, disponibilità alimentare e di funzione filtro tra area agricola e reticolo idrico. In un’ottica di agricoltura sostenibile improntata a conservare la biodiversità, il loro mantenimento è fondamentale.

Anche la relazione tra aree agricole sottoposte a minime lavorazioni e semina su sodo e la ricchezza di Lepidotteri e Rettili è emersa in modo evidente. Questa conduzione dei terreni garantisce una maggiore diversità vegetale e la presenza di specie in fiore che favorisce i Lepidotteri; inoltre, la maggiore disponibilità di prede favorisce la presenza di Rettili, rilevati in numero superiore rispetto alle aree con lavorazioni intensive. I gruppi che si sono rivelati migliori indicatori, per le finalità del progetto, sono i Lepidotteri e l’Erpetofauna; i dati relativi a Chirotteri ed Avifauna sembrano essere infatti influenzati dalla presenza di siepi e la scala d’indagine non è adeguata alla gran parte delle specie di uccelli presenti.

Le attività di monitoraggio hanno permesso di ottenere anche alcune considerazioni di carattere gestionale, che si sono rivelate utili nella fase pratica. Ad esempio, per un miglioramento ambientale e della biodiversità, alcune criticità (come la mancanza di acqua nelle scoline) andrebbero compensate con azioni mirate nella gestione della risorsa idrica disponibile. Per favorire la presenza dei Lepidotteri, invece, è importante garantire la presenza di piante nettarifere o pollinifere per gli individui adulti e specie nutrici (p.e. ortica, cardi, carota selvatica, romici, trifoglio, erba medica) per le loro larve (bruchi). È quindi consigliato seminare piante nutrici lungo i fossi ed in prossimità delle siepi. Un’ulteriore pratica gestionale suggerita è quella di procedere con un unico sfalcio tardivo (fine agosto/inizio o fine settembre) delle sponde, per consentire agli individui adulti e alle larve di nutrirsi e prepararsi per lo svernamento. Per quanto riguarda l’avifauna, risulta importante anche il mantenimento dei canneti, per favorire la nidificazione in particolare degli acrocefalini.

Il comune di Staranzano è partner del Progetto europeo GREVISLIN, finalizzato a stabilire una pianificazione strategica transfrontaliera a lungo termine per sviluppare e tutelare le infrastrutture verdi, monitorare le acque e la biodiversità degli habitat, implementare attività pilota e investimenti per la creazione di infrastrutture verdi in NATURA 2000, nonché sensibilizzare il target sulla sostenibilità delle risorse idriche, delle aree protette e dei terreni forestali e agricoli.

Per informazioni o approfondimenti su Grevislin, progetto europeo finanziato dal Programma Interreg Italia- Slovenia 2014-2020:

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