Le buone pratiche del progetto Grevislin

3 Dicembre 2021

Il Comune di Staranzano ha identificato alcune pratiche agricole sostenibili e sta eseguendo formazione e training specifici sull’importanza dell’agricoltura sostenibile, sul rapporto tra agricoltura e conservazione della natura, sulla biodiversità, sulla protezione di siti Natura 2000 e sulla gestione sostenibile delle risorse naturali.
Le buone pratiche su cui si basano i momenti formativi sono basate sul (buon) rapporto tra agricoltura e conservazione della natura. Tutte sono state realizzate all’interno della Riserva naturale regionale “Foce dell’Isonzo”, del cui Organo gestore il Comune di Staranzano è capofila.
La prima pratica riguarda il progetto di ripristino dell’Isola della Cona, dove oltre 50 ettari di aree agricole sono stati riportati ad un elevato livello di naturalità attraverso una gestione oculata dei livelli idrici e del controllo della vegetazione. A 30 anni di distanza i risultati in termini di biodiversità sono elevatissimi: 337 specie osservate in riserva con una elevata percentuale di presenza all’interno dei ripristini ambientali. Il modello realizzato è stato già riproposto in altri contesti (es. Riserva Naturale Val Stagnon-Koper Slovenja) e può essere replicato in differenti realtà dell’arco costiero.
La seconda pratica riguarda la gestione delle praterie dell’Isola della Cona, dove oltre 50 ettari oggetto di ripristino ambientale ed altrettanti di prati naturali in ambito golenale vengono gestiti modulando il carico di bestiame per superficie, in relazione alle necessità ed alle specificità di ciascun pascolo.
La terza pratica invece riguarda il protocollo di gestione del fosso delle ninfee. Il protocollo è stato condiviso tra l’Organo gestore della Riserva – attraverso i suoi rappresentanti della Stazione Biologica Isola della Cona (SBIC) – ed il Consorzio di Bonifica della Bassa Isontina. Considerate l’elevata biodiversità in esso presente, le operazioni di manutenzione, sfalcio e dragaggio del fosso vengono annualmente concordate per tempistiche, localizzazione e modalità, con il personale della SBIC. Il risultato di questo protocollo condiviso è il mantenimento di un’adeguata biodiversità nel fosso.

Il Progetto GREVISLIN vuole stabilire una pianificazione transfrontaliera a lungo termine per tutelare le infrastrutture verdi, monitorare le acque e la biodiversità degli habitat, implementare attività e investimenti per la creazione di infrastrutture verdi in NATURA 2000, nonché sensibilizzare il target sulla sostenibilità delle risorse idriche, delle aree protette e dei terreni forestali e agricoli.
Per informazioni o approfondimenti su Grevislin, progetto europeo finanziato dal Programma Interreg Italia- Slovenia 2014-2020, di cui il comune di Staranzano è partner:

https://www.ita-slo.eu/it/grevislin
https://twitter.com/grevislin
https://www.facebook.com/GREVISLIN